Comune di Ponte nelle
Alpi
Biblioteca Civica
mostra personale di
Alfonso Lentini
Alle ore 18
di venerdì 31 maggio 2013, negli spazi espositivi della Biblioteca Civica di
Ponte nelle Alpi, sarà inaugurata la mostra personale di Alfonso Lentini “Il
morso delle cose”.
L’esposizione,
che sarà visitabile sino al 14 giugno, ha avuto il prestigioso avallo di Emilio Isgrò, figura storica delle neoavanguardie italiane del Secondo Novecento, che
così si esprime: «Ogni artista è un mondo, e in quello di Alfonso Lentini io
entro volentieri, affascinato da un linguaggio prensile e vivo che non conosce
banalità. Sono certo che il suo impegno e la sua serietà d'artista saranno
premiati anche questa volta dal pubblico che giustamente lo segue con
l'interesse che merita la sua ricerca.»
Alfonso
Lentini presenta in questa mostra alcuni esempi della sua recente produzione
che si muove da anni nel campo dell’oggettualizzazione della scrittura in
interazione con pezzi di realtà. Il “morso delle cose” rappresenta in questo
senso un possibile punto di tangenza fra le parole e gli oggetti e mette in
campo una riflessione sul rapporto che li tiene problematicamente insieme.
«L’arte –
dice infatti Lentini in una recente intervista – è cannibale, mangia se stessa
e mangia anche il mondo. Lavoro spesso con oggetti sottratti alla quotidianità,
materiali di recupero, pezzi di mondo su cui intervengo per provocare mutamenti
di senso e di prospettiva. E siccome l’elemento distintivo di noi umani è la
parola, provo a far interagire questi pezzi di mondo con pezzi di parole,
sperimentando un uso materico della scrittura, un po’ come è adombrato nel
celebre “Indovinello veronese” del XIII secolo, una delle più antiche
testimonianze della lingua italiana, dove l’azione dello scrivere è paragonata
al duro lavoro fisico di un contadino che ara i campi. La scrittura, in quelle
che chiamo “poesie oggettuali”, diventa gesto, sedimento dell’esistenza, indica
la volontà di incidere un solco, lasciare una traccia biologica di ciò che
siamo, un graffio diverso. Tutto questo implica un atteggiamento “polemico”
verso la realtà così com’è, vuol essere un invito alla trasformazione, a
smascherare le mistificazioni percettive, dunque uno stimolo a sviluppare
strumenti critici a tutto campo.»
Alfonso
Lentini, nato in Sicilia nel 1951, vive a Belluno dalla fine degli anni
Settanta.
Laureato in filosofia, ha insegnato
letteratura italiana e storia. Si occupa di scrittura e di arti visive.
La sua
prima personale risale al 1976. Nelle sue mostre e installazioni tenute in
Italia e all’estero propone “poesie oggettuali”, libri-oggetto, libri d’artista
e in generale opere basate sulla valorizzazione della parola nella sua
dimensione materiale e gestuale. Nell’ambito di progetti collettivi sulla
poesia curati da Marco Nereo Rotelli e Caterina Davinio, ha partecipato due
volte alla Biennale di Venezia. Sue opere figurano in musei, archivi,
collezioni pubbliche e private.
Fra i suoi libri, due sono stati
pubblicati dalle edizioni Stampa Alternativa (“Piccolo inventario degli specchi” e “Un bellunese di Patagonia”). Con il romanzo “Cento madri” (Foschi, 2009) ha vinto il premio letterario “Città di
Forlì”. Il suo volume più recente è “Luminosa
signora, lettera veneziana d’amore e d’eresia” (Pagliai, 2011). A cura della rivista online “La
recherche” (http://www.larecherche.it/), ha pubblicato - in e-book scaricabile
gratuitamente - la raccolta poetica “Il
morso delle cose” (opera finalista alla XXIII edizione del Premio Montano)
della quale questa mostra replica il titolo.
Insieme ad Aurelio Fort è autore del
progetto artistico internazionale "Resistere per Ri/esistere" culminato il 25
aprile 2013 con un’installazione urbana nel centro di Belluno.
Biblioteca Civica
via
Mangiarotti, 3
32100 Ponte
nelle Alpi
tel.
043799214
biblioteca@pna.bl.it
31 maggio –
14 giugno 2013
inaugurazione:
venerdì 31
maggio ore 18.00
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